Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

domenica 30 ottobre 2011

Donne in rinascita

Questa l'ho trovata da qualche parte in rete tempo fà e me l'ero copiata in un file che ho chiamato "volevo leggerla" oggi l'ho letta trovo che sia vera e la condivido con tutti voi: Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti da la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo che ami alla follia. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima; ed è passato tanto tempo, ce ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "P erché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti.

martedì 18 ottobre 2011

Lento lento

14 giorni di silenzio e di cambiamenti, in primis climatici, è arrivato l'autunno con le sue fresche giornate e se fino a ieri ci si lamentava del troppo caldo fuori stagione ora si vocifera che forse si stava meglio prima.....la natura umana è quella di lamentarsi sempre e comunque se è freddo perchè è freddo se è caldo perchè è caldo...... io quest'anno sono stata contenta del prolungarsi dell'estate ed ora abbraccio queste fresche giornate iniziando piano piano a coprirmi a strati perchè comunque se al mattino e alla sera è fresco di pomeriggio se ci accompagna il sole le giornate sono caldine! in questa mia assenza ho finito il primo di sei ricami
ed iniziato il secondo
procedono piano perchè il cambio stagione a me ha fatto un regalo un sonno pazzesco e perchè non accettarlo? quando il mio amore va a nanna la sera io lo seguo silenziosa e mi sveglio bella riposata il mattino ora va così, e la vivo così lenta, lenta che a correre si fà sempre a tempo! Domenica scorsa mio nipote ha fatto la Comunione e così è stata una giornata di festa passata con parenti e amici, lunedì giacomo è andato in gita con la scuola, la sua prima uscita senza la mamma o il papà all'inizio era un pò perplesso (non vi dico io com'ero) ma poi ha prevalso la curiosità verso qualcosa di nuovo, verso la magia raccontata dalle maestre andiamo a vedere l'uva e le castagne, quando è tornato non mi ha raccontato molto mi ha detto che si è divertito mi ha detto che con il pulman è passato due volte vicino a casa della nonna, mi ha detto che hanno fatto un picnic, che nella casa dove sono andati (azienda agrituristica) c'era anche il bagno (che magia) che hanno raccolto l'uva....e poi......e poi .....basta mi pare, ma non che queste cose me le abbia dette tutte d'un fiato , una adesso una dopo mezz'ora perchè gli richiedevo, molto pigro nel raccotnare, ma l'ho lasciato tranquillo tanto lo so che appena gli gira mi racconterà tutto d'un fiato nei minimi particolari, perchè lui è così, molto probabilmente non aveva voglia, era stanco visto che alle 20.15 era già scivolato nel mondo dei sogni!

martedì 4 ottobre 2011

Magia

Che dire ottobre quest'anno è avvolto da un velo di magia e così l'estate sta continuando, giusto la sera e la mattina fa freschetto ma per il resto il sole scalda, ieri c'erano 32 gradi! Sabato sono andata al parco in bicicletta con Giacomo siamo andati subito dopo pranzo e c’eravamo solo noi così si è sbizzarrito tra altalene
scivolo
la sabbia
e questa giostra che io l’avevo avvisato che poi sarebbe stato male a girare troppo ma ha voluto verificare che non fosse una bugia…..ed è stato male!
Poi con un filo di orgoglio vi mostro le foto che mi ha fatto giacomo mi chiede sempre di usare la mia macchinetta, e vedere che gli passo le mie passioni mi fa piacere
E questa è di domenica che siamo andati in un altro parco e c'era questa giostra bellissima
poi vi mostro il fiocco di Leo che con un pò di anticipo nato sabato 1 ottobre
e infine eccolo qu il mio nuovo progetto che inizia a prendere forma,
a voi non fanno impazzire questi piccoli folletti? a me si tantissimo!