Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

domenica 27 ottobre 2019

Spensieratezza

Sabato pomeriggio sono andata con la mia sister a Venice

alla presentazione del libro di Sonia che conosco da quando eravamo adolescenti, ci eravamo perse di vista perche la vita unisce e divide con la stessa velocità, ma poi ci sono momenti in cui le strade si incrociano nuovamente e trovo che sia tremendamente bello, o per lo meno per me è stato così ritrovando Sonia dopo tanti anni. La ritrovo con tra le mani cosa?

 il suo primo pargolo di carta, l'ho letto e mi è piaciuto quindi perchè non partecipare a questo momento di confronto con l'autore che tra l'altro ha fatto alla libreria acqua alta di Venezia che ha un certo fascino.
Scoprire i retroscena degli scrittori a me affascina ed è stato bello scoprire i suoi e scoprire anche che il secondo è in scrittura!
venezia per me è magica è una città di cui non mi stanco mai mai mai e quindi come si dice l'occasione fa l'uomo ladro.

Domenica pomeriggio invece avevo promesso ai ragazzi, ma soprattutto alla bionda, di andare sui colli a raccogliere le castagne e così è stato,

il raccolto non è stato abbondante come l'anno scorso però è stato un pomeriggio piacevole e diverso dal solito ora dobbiamo gustare le castagne raccolte.

lunedì 21 ottobre 2019

Il bistró dei libri e dei sogni

Rossella Calabrò ha una scrittura che scorre leggera lasciando al suo passaggio un sorriso sulle labbra.
Scritto che.... ti sembra di essere seduta con Petra che si racconta!

Cosa mi è piaciuto: la collaborazione tra donne di diverse età e condizione che le unisce nelle loro diversità e da loro modo di realizzare quei sogni che da sole non sarebbero riuscite a realizzare.
La capacità di descrivere e raccontare ogni fatto di vita con leggerezza con parole simpatiche, diverse che rendono ogni cosa simpaticamente originale e poco comune.


Trama: "Nel cuore di Milano c'è un delizioso bistrò, con grandi librerie di legno da cui si affacciano centinaia di volumi e l'aria che profuma di torte. Il posto ideale per rilassarsi sorseggiando del tè o magari, con un calice di vino bianco in mano, chiacchierare, lavorare, e intanto lasciarsi consigliare romanzi, saggi, fumetti da Petra, la proprietaria: quarant'anni da un po' e una disordinata massa di capelli che porta con orgoglio. Ogni giovedì sera, nella luce soffusa del suo Bistrò dei Libri e dei Sogni, Petra ospita un corso di Scrittura Creativa. Con lei, Armando, medico in pensione novantenne, dall'animo frivolo e lo sguardo da bambino, appassionato di tip-tap; Blanche, boccoli in stile Shirley Temple, architetto mancato, di mestiere imbianchina e ideatrice di fiabe; Linda, domestica e babysitter dal sorriso cauto e lo sguardo saggio da divinità inca; e poi lui, Dylan Altieri, l'eccentrico e affascinante insegnante. Alto, dinoccolato, occhi azzurri, viso scarno e capelli folti, appena brizzolati, e l'aria di chi ha sempre occupato posti di comando e che ora ha scoperto la meraviglia di perdersi in un sorso di cioccolata calda, accoccolato in una poltroncina anni Venti di un bistrò. Cinque bizzarri quanto speciali protagonisti, ognuno alla ricerca del proprio sogno tra le pagine di un libro. Perché i libri, si sa, sono degli incredibili, splendidi, stupefacenti contenitori di sogni: i sogni di chi li scrive, e i sogni di chi li legge."

frase sottolineata: "Coraggio significa avere paura, e poi accorgersi che il cuore, proprio lui, ha trasformato quella paura in una risata. Prima timida poi spanciata."



domenica 20 ottobre 2019

Nuovo schema

In realtà era un idea di gennaio e non posso dire che non sia andata a buon fine, anzi ha preso vita ho fatto quattro schemi uno l'ho ricamato (il piccolo principe) e sto ricamando anche il secondo
Piccino lui ma l'immagine mi ha colpito appena l'ho vista un orsetto imbacuccato per il freddo invernale e non ho saputo resistere dal trasformarlo in uno schema da ricamare, veloce da fare per le sue dimensioni e perché ho scelto di dargli vita con tre colori ne farò un pensierino per Natale a voi se piacerà lo schema potrei condividerlo come free.

martedì 15 ottobre 2019

Confezionato!

Eccolo qua il mio cuore Rovaris ricamo finito qualche anno fa e l'avevo messo in attesa di confezione. Il destinatario era già stabilito da tempo dovevo solo trovare il modo per confezionarlo soprattutto la voglia perché tanto è vero che mi piace ricamare quanto è vero che non amo cucire soprattutto quando si tratta di farlo a mano. Domani è il compleanno di mia mamma e ho deciso di regalarle questo ricamo confezionandolo su un copri cuscino (Lei ha una passione per i cuscini) Ikea, mi sono armata di pazienza  perché essendo un copricuscino preconfezionato ho dovuto farlo a mano, l'ho prima imbastito per fissarlo e poi ho cucito il pizzo di contorno per fermarlo, non è difficile semplicemente non mi piace farlo ma per la mamma questo è l'altro. Alla fine lo guardo e il risultato mi piace molto.

venerdì 11 ottobre 2019

La collezionista di meraviglie

"«In questo laboratorio si curano gli oggetti dimenticati, rotti. Quelli che la gente butterebbe ma non lo fa perché vi è troppo legata. Si dona loro una seconda vita, un punto di partenza per costruire nuovi ricordi, perché non vada tutto perduto.»
Dafne è solo una bambina quando, in un vecchio baule di casa, trova una spazzola d’argento. È così brillante che non riesce a distogliere lo sguardo. Quando la prende in mano le appare una donna che, seduta davanti a uno specchio, si spazzola la lunga chioma bruna. È così che scopre di avere un dono straordinario: le basta sfiorare oggetti antichi per vedere la storia dei loro proprietari. Da allora sono passati anni, in cui ha cercato di ignorare questa capacità, che le parla di un passato che ha fatto di tutto per dimenticare. Ma ora che la sua vita non la soddisfa più, non può fare finta di niente: devetornare a Torralta, dove tutto è cominciato. Solo lì potrà sperare in un nuovo inizio. Ad aspettarla c’è la bottega antiquaria di nonno Levante. Appena vi mette piede, si rivede bambina mentre corre tra gli scatoloni ingombri di chincaglierie di ogni genere. E soprattutto ritrova il familiare odore di polvere e vernice. Troppo familiare per non farle venir voglia di riaprire il negozio e riportarlo all’antico splendore. Con l’aiuto dell’amorevole nonna Clelia e di Milan, un insolito collaboratore che ha trovato rifugio proprio nel negozio vuoto, Dafne trasforma la bottega in un ospedale per oggetti dimenticati, dando loro nuova vita. Ma un giorno, tra gli scaffali polverosi, si imbatte in un vecchio orologio da taschino che le parla di una coppia e del loro amore contrastato. Dafne non sa a chi sia appartenuto, né per quale motivo sua nonna ne conservi uno identico. Sente però che, in qualche modo, quell’orologio ha a che fare con la sua famiglia e con il dono che è tornato a farle visita. Per questo, è pronta a scoprire la verità sul mistero che lo avvolge. Perché solo così, ascoltando ciò che il passato ha da dirle, potrà ritrovare sé stessa.
Valentina Cebeni è una delle autrici italiane più amate in Germania. La collezionista di meraviglie è un romanzo prezioso. È la storia di una donna risoluta e indipendente che impara a guardare oltre ciò che la circonda per scoprire che spesso, nelle piccole cose di ogni giorno, si nascondo tesori."

Libro di un intensità incredibilemi mi ha coinvolta fin dalle prime pagine con una trama insolita dove ha intrecciato sentimenti di una famiglia con una storia difficile alle spalle, i sogni di una donna che sono quelli di molte donne e come lei trova la forza per superare le difficolta della quotidianità fino a poco dopo la metà l'ho letto con molta curiosità per poi rallentare quando si avvicinava la fine. complimenti all'autrice, voglio leggere anche gli altri suoi libri perchè lo stile mi è piaciuto molto.  

mercoledì 9 ottobre 2019

Non una ma bensì DUE!

Ieri non è stata la mia giornata ideale, giornata pesante al lavoro, schizzata di corsa appena finito verso la seconda parte, ma ho avuto la leggerezza di confrontarmi con mio marito per alcune cose relative ai ragazzi usando il vivavoce tenendo il telefono in mano, perche avevo dimenticato l'auricolare a casa. MI hanno fermata e in piena ragione mi hanno dato una multa per guida con cellulare, che sia chiaro non ho neanche provato a contestare perche è evidente ho sbagliato e usare il cellulare alla guida è oltremodo pericoloso per se e per gli altri quindi è giusto che ci siano le contravvenzioni in merito.
Poi quando si apre la finestra a volte entra un filo d'aria altre invece vieni investito da una folata di vento impetuoso ed esibendo i documenti di circolazione mi hanno fatto notare che avevo la revisione auto scaduta da 7 giorni. Diciamocelo un concentrato di sfighe una in fila all'altra in primis perche non per giustificarmi ma semplicemente per dire come stanno lòe cose io l'auricolare lo uso sempre ma non solo in macchina ovunque perche non mi piace tenere il telefono in mano, due perche se vi fotografassi il libreto di circolazione era la prima volta che ci siamo dimenticati della revisione, vabbuò resta di fatto che le ho prese, sono cose che succedono, ho imparato che se non ho l'auricolare chiamo quando scendo dall'auto, e che ci sono giornate che nonostante l'ottimismo NON GIRANO!!!!!!!!!!

lunedì 7 ottobre 2019

Una domanda ricorrente

Una domanda ricorrente che le persone mi rivolgono è: MA TU...... Come fai a fare tutto quello che fai?
Allora partiamo dal presupposto che a mio modesto parere non faccio nulla di così particolare se non coltivare tutte le cose che mi piacciono......adeguatamente miscelate con un lavoro che mi da di cui vivere, ed una famiglia che negli anni è nata dall'incontro con colui il quale è divenuto mio marito.
Agli occhi degli altri risultò una forma di wonder woman io mi sento molto Pippi Calzelunghe che essendosi presa determinati impegni li porta avanti cercando di non tralasciare passioni ed interessi.
In realtà vorrei fare ben di più quello che faccio or Ora è solo come vi dicevo per adempiere a ruoli mantenendo viva quella parte di me che mi da energia.
Oggi guardavo un video dove è stata posta questa domanda "perché hai un blog, in che modo ti aspetti che impatti nel mondo?"
Io in realtà ho un blog per fermare gli attimi della mia vita però oggi ho capito che potrei anche perseguire un obiettivo facendolo e mi sono chiesta quale, la risposta che sento più mia è "In una società dove i valori stanno perdendo posizione dove apparire è al primo posto della lista, vorrei seminare l'importanza di un sorriso e di un gesto gentile per rendere i giovani persone più empatiche".
La doma da successiva che mi viene spontanea è come credi di perseguire il tuo obiettivo?
Su due piedi non ho una valida risposta però ci penso promesso.

domenica 6 ottobre 2019

Domeniche che sanno di....

Domeniche che sanno di un appuntamento che ormai quando salta manca nel profondo, un appuntamento che richiede una sveglia all'alba anche nel giorno in cui in teoria si potrebbe dormire ma visto che tutti dormono io ritaglio del tempo per me e con lui mio fedele amico che alla parola ANDIAMO si anima di energia a mille partiamo alla volta della nostra passeggiata che ci vede snocciolare una decina di chilometri lungo le strade deserte di una Padova ancora addormentata

a me piace molto perche rivela quel lato della città nascosto che a pieno regime in mezzo alla confusione sfugge, e cosi ecco che girando l'angolo per la stradina prendono vita angoli inesplorati che nella perfetta solitudine hanno la loro visibilità. Io lo consiglio a tutti di farlo almeno una volta nella propria città che si svelerà con un volto diverso.

Le miedomeniche sanno anche di partite di calcio a volte giocate ad orari veramente disumani per queste povere creature che uscendo dalla partita si nascondono nei loro cappucci pur avendo vinto più che altro perchè sfatti dall'accoppiata sveglia all'alba e prestazione fisica.

sabato 5 ottobre 2019

La scienza nascosta nei luoghi di Padova

Finito di leggere ieri. È stata una lettura interessante, leggere la storia della propria città da adulti ha un impatto diverso che farlo da studenti, l'attenzione è colta dalla curiosità. Conosco e conoscevo tutti i luoghi descritti ma non ne conoscevo tutti i dettagli e mi ha affascinata. Lo consiglio

venerdì 4 ottobre 2019

Giornata di riflessioni

Ho capito che:
- Mettere il proprio cuore sopra il tavolo non va sempre bene o meglio non è giusto farlo con chiunque ci ho messo degli anni a capirlo ma ora fa parte di me;
- Isolarsi dal mondo può sembrare un atto egoistico ma ci sono momenti nella vita in cui è necessario; (oggi per esempio)
- Seguire quelli bravi fa bene se lì si segue con la giusta apertura mentale altrimenti non serve a nulla;
- a volte essere forti non è un pregio ma era l'unica cosa che ti avrebbe permesso di venire fuori da una situazione di m****;
- Farsi carico e rendere proprie le paure degli altri per non farli sentire diversi è letale non lo aiuta ad uscirne ti fa sprofondare con loro;
- ammettere di aver capito determinate cose nella vita è un gran cavolo perché poi non ci sono più storie devi comportarti di conseguenza.