Per tutta l'estate al mercoledì sera è possibile visitare #laspecola. Ad essere sincera non conosco poi così bene la mia amata città e cosi ne ho aprofittato per ampliare la mia cultura visto che a parte esserci passata vicino innumerevoli volte di più non avevo mai fatto.
"La Specola di
Padova è la sede dell'antico
osservatorio astronomico dell'
Università di Padova: è posta sulla Torlonga, la maggiore delle due torri dell'antico
Castello di Padova. È alta 49,59
m (53,30
m con l'antenna
parafulmine) per 252 gradini (dati dallo spaccato nord della torre Specola eseguito da
Giovanni Silva nel
1911).
La Torlonga era un'antica
torre di difesa medievale edificata nel
IX secolo d.C. Fu risistemata da
Ezzelino III da Romano nel
XIII secolo ed è legata alla fama di crudeltà di quest'ultimo: fu infatti prigione e sala di tortura per i nemici del tiranno, caduto il quale il castello fu abbandonato.
Nella seconda metà del Trecento, i
Carraresi, nuovi
signori di Padova, edificarono il nuovo castello sui resti del preesistente, in parallelo al corso del
Bacchiglione. In una antica veduta della città di Padova è raffigurato colorato a quadri bianchi e rossi (
Giusto de' Menabuoi nella
Basilica di Sant'Antonio di Padova). Con la costruzione della
cinta muraria cinquecentescha il castello e la torlonga persero la loro funzione militare e caddero in abbandono. Infatti, nel Settecento l'antica fortezza, in gran parte cadente, veniva chiamata "Castel Vecchio" e da tempo era stata destinata a magazzino di granaglie, di paglia, di fieno, deposito di armi e munizioni.
Nel
1761 il
senato veneziano decretò l'istituzione di un osservatorio astronomico per l'Università padovana. Il progetto fu voluto dall'abate
Giuseppe Toaldo che assieme all'architetto
Domenico Cerato di
Vicenza utilizzò l'esistente torrione, aggiungendovi alla sommità la sala di accesso alle torrette d'osservazione.
Nel 1773, prima ancora che i lavori della Specola fossero finiti, Toaldo ottenne il permesso di collocare un parafulmine. Quello della Specola fu al prima installazione di un parafulmine installato su un edificio pubblico nella
Repubblica veneta (l'invenzione era stata fatta da
Benjamin Franklin nel 1750), una decisione presa con la consulenza del professore ginevrino
Horace-Bénédict de Saussure, di passaggio per Padova.
Nel 1777 la Specola di Padova venne infine completata come edificio, ma altrettanto non si poteva dire del corredo strumentario. L'acquisizione degli strumenti avvenne a varie riprese;
Il 25 luglio
1806,
Napoleone emanava il decreto con il quale veniva conservata l'Università di Padova, e con essa anche l'Osservatorio.
Con l'
entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio
1915, Padova, dopo
Udine, divenne la sede del
Comando supremo delle forze armate: furono requisiti dal Comando generale gli apparati telegrafici in uso all'Osservatorio per il servizio dell'ora; nel 1916 fu requisita la torre per il servizio di avvistamento degli aerei nemici. I locali dell'Osservatorio furono riconsegnati all'università di Padova nel
1919.
Con la costruzione della succursale di
Asiago nel
1942 (
Osservatorio astrofisico di Asiago) e il suo sviluppo negli anni successivi (
Stazione osservativa di Asiago Cima Ekar), la torre della Specola non fu più usata per compiere osservazioni astronomiche. Alcuni locali furono invece trasformati per collocarvi la biblioteca antica e l'archivio."
questa è tecnicamente la storia di questo fantastico edificio tratta da Wikipedia io posso dirvi che la visita è stata molto interessante
e naturalmente posso condividere i miei scatti