Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

domenica 29 luglio 2018

luna rossa e creatività galoppante!

Venerdì sera c'è stata l'eclissi di luna e siamo andati a vederla al Planetario di Padova con i telescopi, non avrei mai immaginato dipotermi emozionare davanti ad un telescopio, ed invece è stato proprio così osservando Saturno ed i suoi anelli! Bellissimo!!!!! La luna si vedeva molto bene anche ad occhio nudo ma vederla con i telescopi professionali è tutta un altra cosa, è stata proprio una serata interessante.
nel week end poi ho lavato il mio ultimo lavoro
e nel frattempo ho ripreso in mano un lavoro iniziato
e poi siccome ho visto un nuovo lavoro che mi piaceva e l'ho cominciato
ho pensato che per non annoiarmi potrei portare avanti un lavoro diverso al giorno cosi allo stesso tempo non mi annoio e porto avanti lavori rimasti fermi cosi domani riprendo in mano lui
halloween Town che penso di aver iniziato nel 2014....è arrivato il momento di finirlo direi!


giovedì 26 luglio 2018

l'estate più bella della nostra vita

Ho or ora finito di leggere questo libro che inizialmente ho trovato carino ma non travolgente, forse perchè non trovavo il nesso con il titolo, poi eccolo li che spunta nella seconda parte del libro dove sbocciano il suo essere travolgente e il suo trasmettere un messaggio veramente molto profondo tra le righe, un libro che parla di valori oggi ormai dimenticati, delle cose semplici che fanno star bene che non ricordiamo più quali sono. Mi è piaciuto molto, ve lo consiglio e vi lascio la trama:

"L’estate è la stagione della libertà, dei sorrisi e del profumo di salsedine. Ma per Giulia e Lorenzo quest’anno tutto è diverso. Sono costretti a trascorrere due lunghi mesi in Basilicata, la terra d’origine della madre. Una terra lontanissima da loro, cresciuti al Nord. Una terra di cui non hanno ricordi, perché da quando erano piccolissimi non ci sono più tornati. Una terra dove c’è una famiglia di cui non sanno nulla. I due ragazzi preferirebbero essere da qualsiasi altra parte invece che con quei nonni così all’antica, quelle zie troppo amorevoli, quei cugini che pur essendo coetanei sembrano distanti anni luce da loro. Eppure giorno dopo giorno scoprono la magia di un posto dove sembra che il tempo si sia fermato. Dove lo stare a tavola insieme vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro. Dove l’amicizia è un valore importante. Ma anche lì, in quei luoghi che profumano di liquirizia selvatica, ci sono dolori che non si ha il coraggio di portare in superficie. Ci sono segreti che raccontano di un amore che ha diviso una famiglia. Che ha diviso tre sorelle per troppo tempo.
Ora Lorenzo e Giulia sono pronti a rompere quell’equilibrio di bugie e segreti, sono pronti a farle riavvicinare. Perché non esiste mai una sola verità. Perché dopo mille estati malinconiche arriva sempre un’estate in cui si diventa adulti per davvero. Un’estate in cui si riavvolge il filo di ciò che si credeva perduto per sempre in silenzi e malintesi. Un’estate in cui ci si innamora, in cui i ricordi non fanno più male. L’estate più bella della propria vita."

lunedì 23 luglio 2018

I nomi del mio cuore

Finito! ora devo farlo incorniciare e poi trovare un posto d'onore a casa nostra! Lo schema è di Natalia Andrea e trovo che sia veramente ma veramente molto bello, i ragazzi quando lo ricamavo mi hanno fatto notare che mancherebbe il nome Zorro .... ma diciamo che va bene cosi mettere anche i nomi dei nostri amici a quattro zampe diventerebbe complicato.

mercoledì 18 luglio 2018

La Specola

Per tutta l'estate al mercoledì sera è possibile visitare #laspecola. Ad essere sincera non conosco poi così bene la mia amata città e cosi ne ho aprofittato per ampliare la mia cultura visto che a parte esserci passata vicino innumerevoli volte di più non avevo mai fatto.

"La Specola di Padova è la sede dell'antico osservatorio astronomico dell'Università di Padova: è posta sulla Torlonga, la maggiore delle due torri dell'antico Castello di Padova. È alta 49,59 m (53,30 m con l'antenna parafulmine) per 252 gradini (dati dallo spaccato nord della torre Specola eseguito da Giovanni Silva nel 1911).
La Torlonga era un'antica torre di difesa medievale edificata nel IX secolo d.C. Fu risistemata da Ezzelino III da Romano nel XIII secolo ed è legata alla fama di crudeltà di quest'ultimo: fu infatti prigione e sala di tortura per i nemici del tiranno, caduto il quale il castello fu abbandonato.
Nella seconda metà del Trecento, i Carraresi, nuovi signori di Padova, edificarono il nuovo castello sui resti del preesistente, in parallelo al corso del Bacchiglione. In una antica veduta della città di Padova è raffigurato colorato a quadri bianchi e rossi (Giusto de' Menabuoi nella Basilica di Sant'Antonio di Padova). Con la costruzione della cinta muraria cinquecentescha il castello e la torlonga persero la loro funzione militare e caddero in abbandono. Infatti, nel Settecento l'antica fortezza, in gran parte cadente, veniva chiamata "Castel Vecchio" e da tempo era stata destinata a magazzino di granaglie, di paglia, di fieno, deposito di armi e munizioni.
Nel 1761 il senato veneziano decretò l'istituzione di un osservatorio astronomico per l'Università padovana. Il progetto fu voluto dall'abate Giuseppe Toaldo che assieme all'architetto Domenico Cerato di Vicenza utilizzò l'esistente torrione, aggiungendovi alla sommità la sala di accesso alle torrette d'osservazione.
Nel 1773, prima ancora che i lavori della Specola fossero finiti, Toaldo ottenne il permesso di collocare un parafulmine. Quello della Specola fu al prima installazione di un parafulmine installato su un edificio pubblico nella Repubblica veneta (l'invenzione era stata fatta da Benjamin Franklin nel 1750), una decisione presa con la consulenza del professore ginevrino Horace-Bénédict de Saussure, di passaggio per Padova.
Nel 1777 la Specola di Padova venne infine completata come edificio, ma altrettanto non si poteva dire del corredo strumentario. L'acquisizione degli strumenti avvenne a varie riprese;
Il 25 luglio 1806, Napoleone emanava il decreto con il quale veniva conservata l'Università di Padova, e con essa anche l'Osservatorio.
Con l'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915, Padova, dopo Udine, divenne la sede del Comando supremo delle forze armate: furono requisiti dal Comando generale gli apparati telegrafici in uso all'Osservatorio per il servizio dell'ora; nel 1916 fu requisita la torre per il servizio di avvistamento degli aerei nemici. I locali dell'Osservatorio furono riconsegnati all'università di Padova nel 1919.
Con la costruzione della succursale di Asiago nel 1942 (Osservatorio astrofisico di Asiago) e il suo sviluppo negli anni successivi (Stazione osservativa di Asiago Cima Ekar), la torre della Specola non fu più usata per compiere osservazioni astronomiche. Alcuni locali furono invece trasformati per collocarvi la biblioteca antica e l'archivio."
questa è tecnicamente la storia di questo fantastico edificio tratta da Wikipedia io posso dirvi che la visita è stata molto interessante



 








 







e naturalmente posso condividere i miei scatti

sabato 14 luglio 2018

Conchiglie!

Ho un grandissimo amore per le conchiglie! ogni volta che entro in spiaggia non posso fare a meno di cercarle e di solito mi concentro su una forma specifica, a Rimini ho "collezionato" lumachini di mare a zozzo quando siamo andati a Pasqua ho raccolto quelle ciompotte dalla forma quasi regale troooooppo belle, e a Caorle ho collezionato queste a punta che mi ricordano gli unicorni quindi la magia incanto!



venerdì 13 luglio 2018

Ho letto

un bel po in questa settimana e nello specifico
"Cuori confusi"

che mi è piaciuto in quanto non è mai banale e seppur racconti di una storia semplice sono riusciti ad inserire degli ottimi spunti per dare un tocco originale alla storia, vi lascio la trama scritta dalla scrittrice:
"Elisa e Fabrizio sono amici da sempre, c'è sempre stato tra loro un sentimento profondo ed intenso, ma crescendo hanno fatto un passo indietro.
Ognuno ha seguito la propria strada. Adesso Elisa è fidanzata, ha una libreria ad Alassio con Elena, la sua migliore amica, e il posto di secondo fagotto nell'orchestra del Carlo Felice di Genova, mentre Fabrizio lavora a Londra per una multinazionale e suona in una rock band.
Sono sempre ottimi amici e continuano a frequentarsi, perché non possono proprio stare lontani."
poi ho letto anche "Qualcosa che somiglia al vero amore"
bello anche questo, la scrittrice ha creato un atmosfera che manca nei nostri giorni e che ancrebbe alimentata, mentre leggevo ho desiderato di essere li con loro..... bello veramente vi lascio anche la trama:
"Clementine vive a Parigi in uno splendido appartamento al numero 14 di rue le Monde. È una ragazza allegra e spensierata, e fa un lavoro che ama moltissimo: legge libri ai bambini in difficoltà, li aiuta a superare le loro paure mostrando loro altri mondi, quelli delle storie, così fantastici eppure così simili al vero. Albert è un giovane scrittore alle prime armi. In un giorno di pioggia vede Clementine per strada e ne rimane letteralmente folgorato: quella è la donna della sua vita, Albert lo sente, lo sa. Deve fare qualcosa, deve conoscerla, ma come potrà incontrarla di nuovo in una città grande come Parigi? Una cosa è certa; sarà la protagonista del suo nuovo romanzo. Una volta pubblicato, il libro conquista i lettori, che s'innamorano di quella storia scritta con il cuore. Anche Clementine lo legge, e ha uno strano presentimento. C'è qualcosa di speciale in quel libro, qualcosa che le appartiene, ma cosa? D'altra parte, nei romanzi come nella vita reale, il più grande dono dei libri è quello di unire le persone."






giovedì 12 luglio 2018

non solo mare

per le vacanze quest'anno abbiamo scelto un campeggio e quindi oltre al fantastico mare c'è anche la piscina che per quanto a me non piaccia a loro invece piace esponenzialmente!!!!!!!!!!!!


e quindi del gran tempo anche qui in ammollo a divertirsi!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 11 luglio 2018

Vacanze 1.0

La settimana scorsa Jack è andato al suo primo campo scuola e ha passato tutta la settimana in montagna, non è andata come pensavo, ma preferisco sorvolare se ne è parlato ovunque fin troppo e quando ci sei dentro e le cose prendono una certa piega arrivi ad un punto che il silenzio è l'unica medicina.

Questa settimana invece Mare!
 
e mentre loro vivono liberi io mi diletto nel fotografarli mie splendide creature!






lunedì 2 luglio 2018

I lego

I lego non mi fanno impazzire, anche perche all'inizio quando Giacomo era piu piccolo gliene hanno regalati ma sistematicamente venivano da lui distrutti finche un bel giorno mi hanno regalato una bellissima scatola grande rotonda e li ho ficcati dentro. Fine della vita dei lego a casa nostra.
Gli anni passano arriva la bionda ma io e i lego siamo due mondi paralleli quindi a parte quelli che giaciono nella scatola non se ne parla proprio più, finche un giorno parlandone con un altro genitore lui mi espone il suo punto di vista e ......cavoli mi ha aperto la mente! I lego non sono fatti solo ed esclusivamente per essere montati ed usati nel loro schema prefissato, ma servono a muovere la fantasia e la creatività, ho tirato fuori la scatola e ora la bionda ci passa dei bei momenti in cui costruisce cose inventate da lei
ora che ho capito il loro doppio uso devo dire che mi piacciono!