Riapro oggi il blog e leggo come ultima data Febbraio, sono passati nove mesi dall'ultima volta che ho scritto i miei pensieri sul blog e se penso a quante cose sono cambiate successe non saprei proprio da dove iniziare per raccontarle tutte, facciamo che ora che sono tornata c'è le racconto un po' per volta così da non tralasciare nulla. Quando ho scritto l'ultima volta ero ancora positiva al Covid lo sono stata fino a fine marzo, momento in cui molto inaspettatamente mi si è presentata l'opportunità di cambiare lavoro e tornare nel settore dove avevo già lavorato ma che avevo lasciato 15 anni fa. Quindi si è chiuso un capitolo della mia vita e se ne è aperto uno nuovo proprio a dimostrazione del fatto che la vita è cambiamento, un cambiamento continuo e accogliere il cambiamento è un trucco che rende tutto più leggero.
sabato 13 novembre 2021
domenica 14 febbraio 2021
Corso di formazione pazzesco
Dal sogno al successo 8.
Dal vivo sono sicura e convinta che la spinta emotiva sarebbe stata diversa ma credetemi sono stati comunque tre giorni di formazione pazzeschi! Sono veramente soddisfatta e felice di aver frequentato questo corso e volete che vi dica la verità non so perché ma ho come la sensazione che lo rifrequenteró.
Credetemi ne vale la pena!!!!
Grande Daniele grazie!!!!!
venerdì 5 febbraio 2021
Eppure cadiamo felici - Enrico Galiano
Titolo: eppure cadiamo felici
Autore: Enrico Galiano
Pagine: 355
Trama:
Non aver paura di ascoltare il rumore della felicità.
L'esordio di un professore che ha conquistato la rete e il cuore dei giovani. Un romanzo su quel momento in cui le emozioni non fanno più paura.
Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, “la felicità è una cosa che cade”? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via.
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire.
Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova.
Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.
Ho divorato le pagine di questo libro ho adorato Gioia che è un po' l'incarnazione di un miliardo di sentimenti che si provano durante l'adolescenza, ammiro tantissimo l'autore perché dalle pagine di questo libro è chiaramente evidente che per lui fare l'insegnante non è un lavoro è la sua missione di vita. Mi è piaciuta la storia perché a tratti può sembrare "strana" ma poi giri l'angolo e ti sorprende e ti travolge. Ah dimenticavo il professor Bove "grande uomo!"
Ho sottolineato:
* Pazzi, mia cara, sono quelli che vedono solo quello che hanno davanti agli occhi.
domenica 17 gennaio 2021
Ogni piccola cosa interrotta Silvia Celani
Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.
Autrice:
domenica 10 gennaio 2021
La seconda vita di Missy Carmichael - Beth Morrey
Pubblicato: 27 agosto 2020
Traduttore: Stefano Beretta
Pagine: 292
Libro molto bello avevo letto recensioni che ne decantavano la fama e sinceramente quando la gloria precede un libro sono sempre un pochino prevenuta. Ma dopo il clamore prevale la curiosità e così eccomi qua anch'io a parlarne. La protagonista è una donna che ha vissuto a cavallo di grandi cambiamenti epocali che si trova alla sua terza età sola ed ancorata ad una serie di convinzioni che la mantengono isolata dal resto del mondo, finche non apre uno spiraglio nel quale si infilano persone che arricchiranno la sua vita fino a farla aprire completamente e darle quelle emozioni e sentimenti che aveva solo immaginato, e le permette di riparare anche a sentimenti del passato. molto profondo nelle descrizioni i temi trattati sono svariati, dalla guerra vista con gli occhi di una bambina, all'amicizia quella sincera che sia di un cane o di una persona.
mercoledì 6 gennaio 2021
Torno a casa per Natale - Jenni Hale
Casa editrice: New Compton editori
Pubblicato: 10 dicembre 2020Traduttore: Micol Cerato e Mariacristina Cesa
Trama: Il piccolo albergo White Oaks è sempre stato il posto preferito di Scarlett Bailey. Sua nonna è proprietaria di quell’edificio antico e accogliente, profumato di cannella e cioccolato, e a Scarlett sembra di tornare bambina ogni Natale, quando tutta la famiglia si riunisce qui. Ma le cose stanno per cambiare e questo potrebbe essere l’ultimo anno da trascorrere insieme al White Oaks…
Nel pieno delle festività natalizie, mentre cucina biscotti e sistema le decorazioni sull’albero, Scarlett si getta a capofitto in una nuova missione: salvare l’albergo. Quando viene a sapere che Charlie Bryant, un affascinante promotore immobiliare, trascorrerà il mese di dicembre lì vicino, comincia a sperare in un colpo di fortuna. Ma quando Scarlett e Charlie si incontrano volano scintille: i due hanno idee molto diverse per il futuro di White Oaks. Scarlett è determinata a dimostrare cosa l’albergo significhi per la sua famiglia e per gli ospiti che vi ritornano ogni anno, mentre Charlie è alle prese con un segreto del passato che gli impedisce di aprire il suo cuore. Ci vorrebbe proprio un miracolo di Natale, per seppellire i dissapori e cominciare finalmente a collaborare…
Mi è piaciuto molto questo libro che tratta il tema della famiglia in maniera molto intima. Una famiglia abituata a ritrovarsi a natale nella casa della nonna che è anche un albergo da lei condotto ormai sola perché vedova e a causa degli affari che vanno male è costretta a ridurre il personale operativo. I figli progettano di dirle che metteranno in vendita la struttura dopo le feste natalizie e tutto prende una forma insolita, gli avvenimenti modificano il piano iniziale inserendo personaggi che muovono la storia verso un finale diverso da quello pianificato.
lunedì 4 gennaio 2021
Corso Mandala
Il 30 dicembre ho iniziato un corso di Mandala, saranno 5 lezioni e serviranno per imparare i fondamenti di questa arte che potrebbe sembrare semplice colorare prestampati ma in realtà è qualcosa di molto più profondo, ad essere curiosi nella vita si scoprono cose meravigliose!
La prima lezione abbiamo colorato il nostro primo mandala con lo scopo poi di bruciarlo per lasciar andare, concetto che si sposava bene anche con la fine dell'anno. Il mio devo dire che mi ha stupita non avrei mai detto che sarei riuscita a colorarlo così bene ma facendolo ti vengono le idee gli spunti.
Per la seconda lezione l'insegnante ci ha fatto preparare uno sfondo in modo da iniziare subito a lavorare
Ed ecco qui i nostri due, sì perché la bionda quando ha saputo che avrei fatto un corso di Mandala ha subito dato anche la sua adesione!!!!! Ora con la formazione on line è possibile anche questo tipo di condivisione familiare. Siete curiosi di vedere cosa uscirà dalla prossima lezione? Io sì tanto!!!!!
sabato 2 gennaio 2021
Inizio di un nuovo libro
quello che si scriverà giorno per giorno in questo nuovo anno.
Posso dirvi da dove parto e anche dove ho intenzione di arrivare vi parlo dei miei hobby, il ricamo con i tre lavori in corso:
Che devo ammettere stanno procedendo a rilento però a mia discolpa devo dirvi che continuo ad aggiungere hobby senza avere aggiunte temporali! L'uncinetto con le prime tre mattonelle che andranno a comporre la coperta della bionda
ma anche un lavoro a telaio per me che sarà un poncho scalda spalle
vi racconto che mi sono iscritta ad una Challenge di lettura e che questa nuova avventura mi piace un sacco sia per la struttura che è stata data alla challenge sia perche come nuova esperienza oltre a stimolarmi nella lettura mi permetterà di condividere questa mia passione con altre persone che non si stupiscono se gli dico che a volte mentre cucino in una mano ho il mio fidato lettore ebook!
Mannaggia quasi mi dimenticavo di farvi vedere un lavoro fatto per finire del cotone rosso (quello che ho usato per fare le stelline)
Un centrino che potrebbe essere Natalizio poi in realtà a me quelli bianchi non mi fanno impazzire quindi anche usato tutto l'anno può andare!