Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

martedì 24 marzo 2020

Il tempo che si dilata

In questo momento storico ciò che rieccheggia nella rete sono persone che si lamentano di non riuscire a stare chiusi in casa, persone che si lamentano di essere stati derubati della propria libertà, persone che pur potendo lavorare da casa si lamentano perchè non hanno tempo per fare altro, io.... ho passato i primi giorni lasciando scorrere le giornate come meglio credevano, sia le mie che quelle dei ragazzi, presa un pò dall'euforia di una vacanza inaspettata, poi quando capisci che questa vacanza continua imperterrita perde la forma di vacanza e devi darle un nome una forma e quindi mi sono fermatae ho fatto un po di ordine, ho stabilito una routine per tutti fatta di cose fattibili fatta di momenti dove si porta avanti la scuola, la casa, la cucina, e in mezzo a questi momenti che devono rimanere fermi e saldi avendo più tempo a disposizione  si riescono ad infilare quei momenti che nella quotidianità mancano e la loro mancanza pesa ecco che posso fare il pane in casa, o un dolce per la merenda dei ragazzi, ecco che riesco a leggere senza che mi si chiudano gli occhi o riesco a "drogarmi " assieme all'omo di serie Tv e film. 
Lo scorso week end con Bru ci siamo guardati una serie su Netflix "Virgin River" scelta a caso tanto abbiamo il tempo per guardarne a sfinimento, ci è piaciuta, anche se la fine ti lascia a bocca aperta preannunciando la seconda serie che non arriverà prima di fine anno! Abbiamo guardato Murder Mistery, un film leggero, un mix tra un comico e un giallo ve lo consiglio!
No a me non manca uscire, ci sarà il momento in cui torneremo a farlo ora sono ancorata al bisogno di superare questo momento con la salute mia e dei miei cari chiusa dentro quattro mura ma viva, non sono in ferie e molto probabilmente quest'anno non le faremo neanche le ferie, ma senza ferie non si muore, uscire ora potrebbe essere fatale, non mi piace fare la moralista, ho solo voluto esprimere i miei pensieri, mi rattrista vedere e sentire tante persone che nonostante la loro enorme fortuna non hanno ancora la capacità di sentirla e viverla, fermiamoci a guardare ciò che abbiamo non solo ciò che ci manca, ci accorgeremo che è molto più prezioso. 
ecco il pane che ho imparato ad impastare la sera poi lievita tutta la notte e al mattino via in forno!


venerdì 20 marzo 2020

Diario di una viaggiatrice eccentrica


Trama: Taccuino, diario di viaggio, raccolta di idee, stream of consciousness. Comunque lo si voglia definire, questo libro racconta Silvia Bisconti - anima creatrice di @raptusandrose - e la sua personale ricerca della bellezza: gira il mondo alla ricerca di tessuti a cui dare nuova vita e ne crea vestiti che non sono solo indumenti, ma - esattamente come queste pagine - ci sussurrano storie di luoghi, persone ed emozioni. Che sia mentre cammina per le strade polverose di New Delhi o mentre s'arrampica lungo una scogliera scoscesa del Galles, veste sempre di gentile eccentricità i suoi riccioli infuocati. Il turbante in seta diventa casa in India, il cappello di paglia ornato di fiori appena raccolti diviene appartenenza in Galles. Consegnandoci l'idea, tanto semplice quanto rivoluzionaria, di una moda innovativa e femminile, fatta di colori, accessori e capace di trasmettere il senso di libertà che dona l'essere semplicemente se stesse.

Inizialmente non l'ho amato perché mi aspettavo un romanzo, ma non è un romanzo, premetto che scelgo i libri a volte senza leggere la trama e questo è uno di quei libri scelti per il colore ipnotico della copertina e il titolo frizzante.
Superata la fase volevo leggere una storia appassionante ma mi sono fatta tentare dal rosa shocking della copertina di questo libro, mi sono trovata immersa in uno sfarfallio di stoffe leggere e delicate, le prime pagine di questo libro trasmettono un amore così forte per i viaggi che altro non può fare che accendere la voglia di preparare la valigia e andare, ma sia chiaro qui parla di valigia e cosa metterci dentro non dei luoghi quindi trovo che la scrittrice sia veramente ipnotizzante, non è cosa da poco accendere la voglia di partire non tanto per raggiungere una meta ma per fare una valigia.
e poi prosegui e scopri una donna a dir poco PAZZESCA, che prima accende la voglia di fare appunto la valigia, poi ti guida in luoghi magici con parole semplici intime si percepisce a mille che sono sue riflessioni personali condivise e niente IO LA ADORO!!!!! Mi sento di dire che questo libro accende emozioni e ve lo consiglio.

Ho sottolineato:
- provo a figurarmi colorata in mezzo alle spezie e speziata in mezzo ai colori;
- ma tutto dev'essere impalpabile come carta velina e rarefatto come la nebbia dell'e mattine d'estate;
- ringrazio segretamente il cielo perchè esistono al mondo ancora luoghi dove la bellezza non è lusso o rifacimento, ma normalità e tradizioni divine e dove tutto, ma davvero tutto, è perfetto;
- passione per le piccole cose e sorrisi, sempre, qualche volta sdentati ma pieni di bellezza, che mi conquistano e mi fanno tremare il cuore;
- camminando il respiro segna il tempo e regala ai pensieri lo spazio naturale per espandersi;
- nelle diversità sta la ricchezza e nella gentilezza il nostro futuro;
- tieni altissimi i pensieri, perche in quella zona d'aria rarefatta dove i pensieri si incontrano e scontrano si crea energia limpida e potente;
- quel che è certo è che la perfezione annoia mortalmente mentre un difetto può fare innnamorare perdutamente.

martedì 17 marzo 2020

Perchè poi tutto prende una sua piega

In situazioni come questa dove non è dato decidere e, aggiungo, va bene così mi lascio andare al fluire delle giornate cercando di tornare ai momenti in cui ho pensato "ah potessi prendermi due giorni di ferie farei" ECCO ora è il momento di dar vita a tutti i miei FAREI! Oggi ho ritoccato la lista della spesa che domani si va a ritirare, ho deciso di usare il comodissimo servizio del supermercato vicino casa che ordini via web scegli giorno e ora di consegna e quindi vai a ritirare e pagare, et voilà che anche l'afflusso al supermercato per quanto mi riguarda è ridotto al minimo!
Nel pomeriggio ho guardato un film con la bionda "Inkheart" e mi è piaciuto molto un bel film di fantasia fatto bene e nei titoli di coda ho scoperto che è stato tratto da un libro di Cornelia Funke
durante la giornata ho letto, e in serata mi dedicherò al ricamo. Voi come state passando queste giornate?

lunedì 16 marzo 2020

Tre settimane

Sono passate tre settimane dal primo caso in Italia di Covid19, tra l'altro il primo caso appunto nella mia provincia di residenza Padova.
All'inizio io personalmente non pensavo ad uno sviluppo di questa entità, ora da 5 giorni sono a casa con i ragazzi in quarantena.
Ci ho messo tre settimane per scrivere qualcosa sull'argomento perché è un momento così surreale che si fatica a credere che sia vero, si fatica a credere che sia così grave, si fatica a mettere in atto un cambiamento radicale della propria quotidianità. Non voglio comunque dire nulla in merito se non che sto mettendo in atto tutte le misure di riguardo possibili e richieste esco solo per portare fuori il cane, la spesa ora la facciamo con il servizio che offre Ali, la ordino da casa via web e vado a ritirarla ad un orario prestabilito in modo da ridurre al minimo la permanenza al supermercato, oltre alle norme di igiene.
Mi auguro che tutto questo passi velocemente lasciando dietro di se meno danni possibili visto che i danni in questione sono vite umane, un pensiero va al lavoro costante dei medici e di tutte le persone che lavorano nel settore alimentare che nonostante la gravità del momento restano in prima linea per tutti noi.
Rispettiamo tutti le regole per uscirne il prima possibile.

domenica 15 marzo 2020

La bambina che custodiva i libri


Trama: Martha è per tutti «la bambina della valigia». Da Parigi, è arrivata a Liverpool tutta sola, senza una madre e un padre a tenerla per mano e in una culla un po' speciale: una calda e morbida valigia. Da allora, non ha più lasciato l’affollata stazione e ne ha fatto il suo regno personale. Qui raccoglie tutti i libri che i viaggiatori distratti si dimenticano o abbandonano di proposito. Sono libri che le somigliano molto. Anche loro, proprio come lei, cercano una casa e qualcuno che se ne prenda cura con amore. Così, Martha li custodisce gelosamente in una biblioteca fornitissima, a cui solo lei ha accesso, e con loro stabilisce un dialogo silenzioso nella speranza di scoprire qualcosa di più sui legittimi proprietari. Nella speranza di trovare tra quelle pagine piccole tracce che la conducano ai suoi genitori. È convinta che prima o poi riuscirà a riabbracciarli. Deve solo avere fiducia e continuare a cercare. Fino a quando, all'improvviso, la sua ostinazione comincia a portarla sulla strada giusta. Giorno dopo giorno, inizia a ricevere strane lettere senza mittente e brevi messaggi scarabocchiati su fogli di fortuna: tanti piccoli indizi che le parlano di un passato a lei sconosciuto. Un passato in cui c’è una persona che sembra volerle molto bene e conoscere cose di lei che nessun altro potrebbe sapere. Per la prima volta Martha sente di essere a un passo dal realizzare il suo sogno e questa volta non ha intenzione di lasciarselo sfuggire. Perché è pronta a tutto pur di scoprire il suo posto nel mondo. Anche a risolvere un mistero su alcuni oggetti appartenuti ai leggendari Beatles, che potrebbero finalmente aiutarla a tornare a casa.
Ho letto questo libro un po a fatica non perché non sia bello ma perché non mi aspettavo il lato di "fantasia" quindi ho dovuto entrare nella parte. Una volta entrata nella sfera della magia dove tutto è possibile le pagine sono svolazzate via leggere lasciando il segno profondo che questo libro voleva portare, l'amore che cura le ferite, in ogni situazione di disagio, senza pregiudizi.

Ho sottolineato:
- Chissà se essere smarrito significa aspettare di essere trovato.

martedì 3 marzo 2020

Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen



Trama: Jane Austen è una delle poche, autentiche grandi scrittrici che hanno saputo fare breccia nei cuori e nelle menti di tutti i lettori, senza eccezioni. Fra i suoi tanti capolavori, "Orgoglio e pregiudizio" (pubblicato nel 1813) è sicuramente il più popolare e amato: le cinque figlie dell'indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di un'adeguata sistemazione matrimoniale, offrono l'occasione per tracciare un quadro frizzante e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento. I destini di Elizabeth, Jane, Mr Bingley e dell'ombroso Mr Darcy intrecciano un balletto irresistibile, una danza psicologica che getta luce sulla multiforme imprendibilità dell'animo umano, specie quando si trova alle prese con l'amore o qualcosa che all'amore somiglia.

Beh in primis la cosa che mi ha colpita è lo stile di scrittura d'altri tempi che checchè se ne dica si percepisce all'inizio come un freno nel senso che seguire il filo del discorso implica una concentrazione maggiore poi con lo scorrere delle pagine è diventato fluido e piacevole. Non c'è molto da dire su questo romanzo perché la sua fama lo precede io posso dirvi ciò che mi è piaciuto, è un romanzo che procede nei dialoghi più che nella narrazione, stile che non spesso ho incontrato e l'ho trovato scorrevole, ora mossa da molta curiosità voglio guardare il film per vedere come lo hanno interpretato. Ebbene si Mr Darcy ha il suo perchè, vi devo confessare che ho deciso di leggere questo romanzo perchè continuavo a leggere nei vari romanzi che le ragazze erano alla ricerca del loro Mr. Darcy ora capisco!