Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

mercoledì 24 aprile 2019

NIente teste di cazzo



"Gli All Blacks neozelandesi sono la squadra più forte al mondo, negli ultimi 100 anni hanno vinto più del 75% dei loro match internazionali. Qual è il segreto del loro successo? E cosa possiamo noi - come individui, squadre o aziende - imparare da loro? Secondo James Kerr tutti i team vincenti condividono gli stessi principi, tra cui: un'attenzione maniacale all'eccellenza; un impegno collettivo verso una "causa comune"; un alto grado di autonomia, fiducia e iniziativa individuale; una comunicazione chiara e convincente; un'enfasi sulla responsabilità individuale; integrità e umiltà; il tutto sostenuto dalla convinzione che bisogna lavorare sodo l'uno per l'altro, in armonia, senza dissidi, reprimendo l'ego individuale a favore di una causa più grande. In altre parole, come dice il famoso mantra degli All Blacks, "niente teste di cazzo"."

Ho letto questo libro con molta curiosità e mi è piaciuto ci sono molte massime che si possono applicare all vita quotidiana, o come descrive anche l'autore nelle aziende: 
- "Solo conoscendo te stesso puoi diventare un leader efficace"
- "Qual'è il mio compito su questo pianeta? Cosa deve essere fatto, di cui io devo sapere qualcosa, che probabilmente non accadrà a meno che io non me ne asuma la responsabilità?"
- "Controllate il tallone non deve esserci nemmeno una piega.....una piega vi farà venire le vesciche, e quelle vesciche vi faranno perdere tempo di gioco e, se vi ci mettete d'impegno, le vostre perdite di tempo potrebbero far licenziare l'allenatore. La lezione non riguarda davvero le vesciche, il tempo di gioco o il licenziamento dell'allenatore ma piuttosto fare bene le cose basilari, curare i dettagli, prendersi cura di se e della squadra. Riguardava l'umiltà 'per vincere ci vuole talento' diceva Wooden 'per ripetersi ci vuole carattere'"
- "I leader creano l'ambiente giusto per far risaltare i comportamenti giusti. Quello è il loro compito principale"
- "La visione senza l'azione è un sogno. l'azione senza la visione è un incubo"
- "I leader creano leader trasferendo responsabilità e creando fiducia"
- "Siate il meglio di voi stessi"
- "Possiamo chiederci qual'è il modo migliore per usare le nostre risorse, invece di interrogarci su cosa accadrà se e finiremo"
-"Dall'ascolto nasce la conoscenza; dalla conoscenza viene la comprensione; dalla comprensione viene la saggezza; dalla saggezza il benessere."
- "I rituali raccontano la tua storia, coinvolgono la tua gente, creano un eredità rendono reale l'intangibile"
- "La priamfase dell'apprendimento è il silenzio, a seconda è l'ascolto".

lunedì 22 aprile 2019

Tornati

Questa mattina giretto in centro e poi siamo tornati alla base, avevamo deciso, anzi no ho deciso di prendere il treno prima per arrivare nel pomeriggio a casa e invece a causa di una persona che si è suicidata lanciandosi sotto un treno nella linea Bologna - Venezia i treni si sono rallentati siamo stati fermi un bel po tanto che alla fine siamo arrivati come se avessimo preso il treno delle 16 e non quello delle 14, poco male la cosa positiva è che se prendavamo quello delle 16 forse ci toccava dormire a Bologna perche hanno cancellato un bel po di treni!

domenica 21 aprile 2019

Sorpresa

Buona Pasqua a tutti oggi visto che siamo fuori casa nessun uovo per i ragazzi e allora abbiamo pensato di far loro una sorpresa senza cioccolata, siamo saliti in treno e siamo andati a vedere: PISAAAAAA
Piazza dei Miracoli è suggestiva un concentrato di persone di nazionalità diverse altissimo, sono rimasta un po basita dai prezzi per visitare i vari monumenti ma del resto opere uniche al mondo se le vuoi è così atrimenti si fa come abbiamo fatto noi le guardi da fuori! Dopo pranzo prima di ripartire per Firenze abbiamo fatto un giro nel centro di Pisa che è molto carino.

sabato 20 aprile 2019

Cammina cammina cammina

Oggi la giornata è stata dedicata alle visite prenotate ai giardini dei Boboli


che per carità si bellissimi ma a me non hanno entusiasmato moltissimo, una volta visitati i giardini ci siamo fatti una bella scarpinata fino a Piazzale Michelangelo per ammirare la città dall'alto

i panorami dall'alto hanno sempre il loro perchè. Dopo pranzo invece ci siamo gustati gli uffizi, per chi come me non se ne intende di arte forse non riesce a dare tutto il valore alle innumerevoli opere d'arte che si possono ammirare ma anche io che di arte non me ne intendo di fronte a Botticelli mi sono emozionata!

fa sempre effetto vedere dal vivo opere che hai visto un trilione di volte su riviste, la Venere poi a me piace particolarmente.passeggiando in centro poi siamo andati a vedere la Fontana del porcellino 
Dopo cene invece siamo andati a fare una passeggiata Diladdarno a San Frediano e sono rimasta incantata perche è un quartiere veramente bello e mi riprometto che alla prossima occasione che sarò a Firenze lo visiterò meglio.

venerdì 19 aprile 2019

Week di Pasqua

Questa mattina siamo partiti alla volta del nostro week end annuale la città prescelta per il 2019 è FIRENZE! Io l'ho visitata in giornata una ventina d'anni fa e sinceramente ricordo poco nulla quindi sarà una piacevole scoperta. Il viaggio lo abbiamo fatto in treno con addirittura due cambi ma i ragazzi sono stati bravi 
e tutto è andato a meraviglia. Appena arrivati abbiamo portato i bagagli a casa e siamo andati a fare il primo giro in centro. La posizione della casa è comoda e ci spostiamo a piedi!
abbiamo visto il Duomo che è a dir poco maestoso e spettacolare
gli uffizi
e il ponte vecchio.

domenica 14 aprile 2019

Incontri emozionanti

Al termine di queste due giornate mi rendo conto che ho passato momenti con persone che lasciano il segno, Venerdi sera ho avuto l'onore di conoscere MariaGrazia Villa autrice di "Professione Food Writer: Ricettario di Scrittura con esercizi sodi, strapazzati e à la Coque" che era a Padova proprio per la presentazione del suddetto libro, definirla l'autrice del libro è a dir poco riduttivo in quanto non fa solo quello ma ha un curriculum ricco di ingredienti (per rimanere sul tema). Beh devo dire che è una donna di un certo spessore (e non fisicamente visto che tra l'altro è molto esile!) e parlare co lei è ammaliante, difficile non trovare sintonia o ancor di più difficile annoiarsi mentre lei parla!
Oggi invece ho conosciuto ad un evento Assunta Corbo una giornalista esperta di giornalismo costruttivo, crescita personale e gratitudine. All'evento di oggi ha parlato di gratitudine e ha acceso in me la voglia di mettere in atto i consigli da lei lanciati, cosi oplà ecco che da stasera prenderà vita il mio diario della Gratitudine. Allo stesso evento ho conosciuto Mara Carraro una counselor e coach che ha parlato di pensiero costruttivo, altro argomento veramente stimolante che permette se applicato di superare momenti di difficoltà quotidiana.
Tutti questi meravigliosi incontri li ho potuti fare grazie ad un gruppo di cui faccio parte LeROSA, e ne sono veramente grata. LeROSA è un progetto che vuole un po riportare valore alla comunità creando una rete sul territorio e connessione tra le persone, io che lo vivo in prima persona posso dire che la volontà c'è persone di valore anche bisogna abbattere il credo comune che si ottengono risultati senza dover far qualcosa, io sto imparando che grandi risultati sono il frutto di una preziosa costanza e anche fatica che poi viene ricompensata, ma va messa in conto, voi cosa ne pensate? Se vi va fate un salto nella Pagina Facebook ed entrate in questo bel gruppo è a livello nazionale.

lunedì 8 aprile 2019

Primavera piovosa

Complice la pioggia oggi pomeriggio ho chiesto ai ragazzi di aiutarmi a fare un plumcake cake perché stavano dando il meglio di loro in fatto di urla e corse dentro 4 mura😅.
Il risultato mi sembra buono dopo lo assaggiamo così vediamo se li possiamo promuovere ad aiuto cuoca in cucina 😊

mercoledì 3 aprile 2019

Verrà il vento e ti parlerà di me

Trama: Teresa è solo una bambina, ma sa già cosa urlare al vento davanti a quella distesa azzurra: ”Io non me ne voglio andare”. Per nessuna ragione vuole lasciare quella terra di cui conosce ogni scorcio, ogni odore, ogni sapore: la Basilicata. Ama tutto di quella regione, la magia dei sassi di Matera che l’hanno vista nascere e il calore della costa che l’ha accolta anni dopo. Lì sogna di costruire la sua famiglia, il suo futuro. E il suo desiderio si è realizzato. Ora, invece, Caterina sua nipote, non vede l’ora di andare via. Di lasciare il paesino in cui è cresciuta, in cui le tradizioni regnano immutate. Vuole sapere cosa significhi sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che adora, ma che nello stesso tempo è come un grande albero in cui i singoli rami perdono la loro identità. Quella famiglia di cui sua nonna Teresa è il perno centrale intorno a cui ruota tutto. Sua nonna Teresa che ha i suoi stessi ricci ribelli e scuri e la stessa forza di seguire il proprio istinto. Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. In un’estate che la ragazza non dimenticherà mai, le ha insegnato a cucinare mentre i ricordi riaffioravano preziosi: la sua infanzia, il suo amore per Don Mimì, il suo dono segreto di prevedere il futuro, l’attaccamento alla sua terra e alla sua casa. E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi. Scopre che le radici non sono sempre qualcosa che impedisce di volare, ma possono essere ali che portano verso cieli inaspettati. E quando il vento della sua Basilicata la richiama ha molto da dirle. È tornato a soffiare solo per lei. Ma Caterina sa che per ascoltarlo ci vuole coraggio. Il coraggio di seguire la strada che porta dove si avverano i sogni.

Libro che mi ha appassionata scritto e raccontato a due voci Teresa e Caterina due donne legate nel profondo e seppur vissute in due epoche diverse e lontane hanno molto in comune. L'autrice racconta e trasmette molto bene l'importanza dei valori ed il fatto che nelle terre del sud siano tuttora radicati mentre nelle grandi città questa enorme risorsa si sta perdendo.
E' un libro che, per quanto poco, fa riflettere lo consiglio.