Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

domenica 2 agosto 2020

La piccola libreria di Venezia - Cinzia Giorgio


Casa editrice: Newton Compton editori
Pubblicato: ottobre 2017
Trama:
Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È per questo che, delusa dalla fine della sua storia d’amore, lascia Parigi e torna a Venezia, con l’intenzione di aprire una libreria nella bottega d’antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. “Per Anselmo, il mio grande amore”, recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza ha al collo un ciondolo identico a quello che le ha lasciato suo zio Anselmo. Com’è possibile? Quel ciondolo è un pezzo unico, non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la conduce in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, proprio la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato…
Autrice:
Nata a Venosa nel 1975, si è laureata in Lettere Moderne alla "Federico II" di Napoli con tesi in Storia del Rinascimento; ha poi conseguito una seconda laurea in Lingue Orientali e si è specializzata in Women's Studies compiendo studi anche all'estero.
Nel 2002 ha vinto una borsa di studio con la Fondazione Bellonci di Roma, organizzatrice del famoso Premio Strega, con un progetto di ricerca sul Rinascimento italiano nel fumetto, legato all'iniziativa "Narrare la Storia: dal documento al racconto".
Nel dicembre 2007 è stata invitata a Niente di personale, talk show in onda su La7 e condotto da Antonello Piroso, dove ha presentato il romanzo Sotto il fiume. Successivamente, dall'omonimo romanzo, è stata creata una rappresentazione teatrale diretta da Flavia Ricci.
Docente di Storia delle Donne e Storia dell'Arte presso l'Uni.Spe.D. di Roma, è dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l'Università degli Studi Roma Tre. Dal 2014 è la direttrice della Scuola Romana di Scrittura con sede presso l'Associazione di Studi Umanistici Leusso di Roma ed è ideatrice e coordinatrice dei salotti letterari della stessa associazione.
Nel 2011 è tra i cinque finalisti del Premio Tedeschi con il giallo L'enigma Botticelli che poi pubblica nel 2013 con la casa editrice Melino Nerella Edizioni dopo l'uscita a dicembre del 2013 della monografia dedicata a Jane Austen: Orgoglio senza Pregiudizio. Le ragazze di Jane Austen, nel luglio 2014 per Rizzoli ha scritto Prime catastrofiche impressioni, il primo libro della serie Le ragazze di Jane Austen.
Del novembre del 2014 è invece il saggio Storia erotica d'Italia edito da Newton Compton.

Questo libro mi ha rapita, tutti i libri che raccontano o che tramano tra le righe storie di libri, librerie e librai mi affascinano perché è un tema a me molto caro. La storia scorre tra città incantevoli, la mia amatissima Venezia, Parigi e Firenze tre pezzi che giocati assieme non possono deludere. Margherita è una donna che sa cosa vuole dalla sua vita e questa certezza le permette di prendere decisioni che a volte sono difficili come lasciare una città e ricominciare la propria vita in un altra, e sceglie Venezia tra le cui calli ci sono le sue origini. Decide di aprire una libreria nella vecchia bottega di famiglia rimasta chiusa dalla morte di suo padre. Da qui si dipana la storia sulle note del passato a cui lei cerca di dare luce per capire, e sarà proprio facendo questo che tutto prende la forma che le regalerà la felicità. Molti i richiami alla letteratura soprattutto ai classici che io non conosco così bene, ma una volta avuto lo spunto che genera curiosità non posso far altro che rimediare leggendoli.
Ho sottolineato:
- La parte più bella di tutta la letteratura è scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che tu non sei solo o isolato. Tu appartieni. Francis Scott Fitzgerald;
- chi sogna di giorno sa molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte. Edgar Allan Poe;
- quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza d'essere ancora felice. Jules renard.
- qualunque cosa sogni d'intraprendere, cominciala. L'audacia reca in sè il genio, il potere, la magia. Johann Wolfgang Goethe;
- non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere. Gustave Flaubert;
- sono molti quelli che preferiscono incontrare il loro acerrimo nemico in campo aperto, piuttosto che il proprio cuore nell'armadio;
- non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la vita di ogni giorno ma, al contrario, per impossessarci nuovamente con maggiore consapevolezza e maturità della nostra vita. Hermann Hesse;
- ma chi sei tu che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? William shakespare
- non sta facendo le prove per uno spettacolo, lo spettacolo è oggi, si va in scena ora, adesso. Non ci sono repliche. 
- i libri salvano la vita, se non la salvano la migliorano se non la migliorano la colorano e se non la colorano allora state leggendo il libro sbagliato.


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