Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

giovedì 19 dicembre 2019

la città delle ragazze


Trama: Feste strepitose, attori seducenti, dive egocentriche e poi musica, risate, luci che si accendono. Vivian Morris ha novantacinque anni, ma se chiude gli occhi torna a essere la diciannovenne che dopo un fallimentare tentativo al college si è ritrovata a sbirciare dietro le quinte del vivace e sgangherato teatro gestito da sua zia Peg. L'anno è il 1940, la città New York, gli ambienti sono quelli del Lily Playhouse, un odeon pazzo dove le ragazze in cerca di fortuna si offrono al mondo, all'arte, agli uomini. Vivian inciampa in questo fiume in piena e ne è trascinata via, complice il fascino di Celia, soubrette dal corpo meraviglioso e con la voce cupa da gatta randagia. Mentre la ragazza scopre di avere un talento come costumista, zia Peg la accoglie nel suo regno esploso, al centro della città più sognata e ai margini della sua ricchezza. Dove bisogna scrollarsi di dosso la provincia impressa nel passo e negli occhi. "La città delle ragazze" è la storia di un'educazione sentimentale gioiosa, la rappresentazione di un universo che non teme di mostrarsi famelico, rumoroso, fragile e mosso da un'inquietudine costante.

descrizioni minuziose racconta con accurata delicatezza tutti i particolari che mentre lo fa sembra di essere la e vederli, nella parte iniziale del libro dove racconta il suo arrivo a New York la descrizione del periodo storico è veramente particolare, racconta il dettaglio della vita da soubrette e allo stesso tempo evidenzia che nonostante tutto non è vero che fossero anni d'oro, in vari punti si evidenzia l'inferiorità delle donne tipica del periodo. Questo libro mi è piaciuto molto anche lo stile di scrittura diverso e particolare, è una lunga lettera che Vivian scrive ad Angela, ma piu che avere lo stile di una lettera sembra la trascrizione di un lungo racconto.

Ho sottolineato queste frasi:
"e di cosa ti occupi, esattamente? di afferrare al volo tutto ciò che precipita, un attimo prima che si schianti al suolo"
"abbi rispetto della tua giovinezza Vivian e spendila a piene mani"
"ammetti il tuo errore. Subisci il castigo. Prima finisci al tappeto e prima potrai rialzarti."
"La guerra mi aveva insegnato che l'esistenza è al tempo stesso rischiosa ed effimera perciò, finchè dura, sarebbe insensato negarci il piacere e le avventure"
"e poi a un certo punto una donna si stanca di vergognarsi sempre di sè. Ed è allora che diventa libera di essere ciò che è davvero."
"quando le donne si riuniscono senza uomini in giro, non sono tenute ad essere niente di preciso. Possono essere e basta."

E' un libro che parla di vita reale quella che scorre dietro le quinte, dietro le maschere del perbenismo.

Nessun commento: