Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

mercoledì 8 gennaio 2020

Quest'anno non scendo

Trama: Antonio Capaccio è un giovane del Sud trapiantato al Nord. Dopo anni da fuorisede, tra università e stage, sta finalmente per raggiungere l'agognato obiettivo di ogni precario: il posto fisso. Ma è un sogno che si realizza a caro prezzo: Antonio dovrà restare a Milano durante le imminenti feste di Natale. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma non per una famiglia del Sud: sua madre Antonietta, ricevuta la telefonata sul baldacchino che la porta in processione per le vie del paese nelle vesti di Santa Lucia, grida disperata, tra la folla scoppia il caos e mezzo paese finisce in ospedale. Al capezzale della moglie, Rocco Capaccio si gioca tutte le promesse che un uomo non farebbe mai, purché lei si risvegli. Arriva a giurare di portarla fino a Milano per trascorrere il Natale insieme al figlio. E allora, miracolosamente, la donna apre gli occhi. Inizia così, a bordo di uno scassatissimo furgone Volkswagen anni Settanta, il viaggio verso Nord della famiglia Capaccio: genitori, nonni, fratello, zia, cugini e pure amici al seguito. Qualcuno affronta quei mille chilometri di asfalto con un desiderio segreto nel cuore: chi vuole fuggire per sempre dal paese, chi sfondare nella musica, chi ritrovare un amore perduto. Ci saranno sorprese e avventure, imprevisti e rivelazioni, tra epiche sfide di nonne ai fornelli, gemellaggi etilici Sud-Nord, nuovi amori e vecchi rancori. La famiglia rischierà di scoppiare, la destinazione sembrerà irraggiungibile. Ma al grido «Nulla separa una famiglia a Natale», i Capaccio saranno pronti a sfoderare un intero arsenale di astuzie e tradizioni pur di compiere quella missione impossibile. Tuttinsieme: perché una famiglia è una famiglia solo quando non si divide. Con "Quest'anno non scendo", gli autori e fondatori di Casa Surace - Simone Petrella, Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo - firmano il loro primo romanzo.


Devo essere sincera e vi dico che non conoscevo Casa Surace, ovvio ora ho già rimediato, e ciò che mi ha spinto a leggere questo libro è stato il titolo. E' un testo dove vengono trasmessi messaggi profondi a suon di risate, io mi sono trovata con il libro in mano mentre aspettavo che la piccola uscisse da ginnastica a ridere come una matta, il primo valore la famiglia con tutto ciò che significa questo per le persone che vivono al sud, quindi le tradizioni che vanno rispettate, e poi nello scorrere delle pagine e nel percorrere paese paese arriva forte il messaggio che non importa se sei pugliese, milanese, veneto, perche ogni regione ha le proprie tradizioni sorrette dai valori che si ritengono importanti, e quando condividi gli stessi valori anche le tradizioni si possono fondere.

A me è piaciuto molto un libro "Natalizio" diverso dal solito che consiglio a chiunque abbia voglia di una lettura allegra e al contempo profonda.

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