Scatti rubati di frammenti di vita condivisi con voi e scritti per me per poter fermare tutto ciò che mi fa battere il cuore, tutto ciò che mi rende viva!

domenica 19 gennaio 2020

Volevo essere una gatta morta - Chiara Moscardelli

Trama: C'è chi nasce podalica e chi nasce gatta morta. Chiara è nata podalica. Forse non aveva fretta di venire al mondo perché aveva già intuito che la sua vita non sarebbe stata una passeggiata. Che sarebbe rimasta sempre in piedi al gioco della sedia, o con la scopa in mano al gioco della scopa. E se la sarebbe dovuta vedere con chi invece è nata gatta morta. La gatta morta è una micidiale categoria femminile. Non è divertente, è seducente. Non esprime opinioni, ha paura dei thriller, le pesa la borsa, soffre di mestruazioni dolorose, non fa uscire il ragazzo con gli amici, non si concede al primo appuntamento e fin da piccola ha un solo scopo: il matrimonio. Chiara l'ha studiata per una vita. E ha capito che contro di lei non ci sono armi.

Devo dire che l'ho letto praticamente in 24 ore, è un libro che scorre veloce scritto in prima persona l'autrice racconta in chiave ironica la sua vita. Durante il racconto una domanda la assilla, al punto da farla diventare un ansia e farle concepire tutta una teoria sulla "gatta morta". Tra una risata e una verità ben poco celata ho scoperto questa scrittrice, il suo stile mi piace quindi penso che leggerò anche gli altri libri che ha scritto.

Frasi sottolineate:
- perché la mia generazione è stata funestata dalla favola di quella stronza di Cenerentola;
- un uomo, se è veramente interessato a voi, sa sempre come trovarvi.
- aveva ragione Marilyn Monroe quando diceva: "Divento intelligente quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace"

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